Pane alla birra dei "quanti" riproposto da Viviana

La carissima amica no-blogger Viviana ha voluto riproporre la sua versione della prima ricetta della nostra iniziativa "Quanti modi di fare e rifare", e cioè "Il pane tedesco alla birra" che il 6 febbraio 2011 ci aveva proposto Tamara.
E' un pane molto bello e gustoso, così come è bello e gustoso questo rifatto, a distanza di anni, da Viviana. Grazie carissima Viviana!!
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Carissima Cuochina, mi sono finalmene scaricata i PDF così pian pianino farò un po' di ricettine. Ho rifatto questo pane alla birra di quando ancora non vi conoscevo.
Mi sono attenuta alla ricetta con piccolissime varianti. Purtroppo però durante l'ultima lievitazione sono dovuta uscire e l'impasto ha pensato bene di lievitare più del necessario. Il pane non è bellissimo, ma dalla morbezza e dal profumo credo sia proprio buono :-) 
La ricetta originale è nel pdf 2011:

Ingredienti:
3 grammi di lievito di birra fresco bio
1 cucchiaino di estratto di malto liquido tipo miele
1 cucchiaio di miele
360 ml di birra chiara
400 grammi di farina O
100 grammi di farina di segale
100 grammi di farina integrale
2 cucchiaini di sale
25 grammi di burro
birra per spennellare
segale o grano per decorare (io semi di girasole, lino e sesamo)
Prima di tutto ho miscelato le farine tra di loro, dopodichè ne ho presa una parte per fare il lievitino: precisamente 100g di farina, 100g di birra e i 3 g di lievito di birra. Ho mescolato e lasciato lievitare diverse ore, almeno 6 a temperatura ambiente.
Verso sera ho impastato tutti gli ingredienti con la planeria aggiungendo per ultimi il sale ed il burro. Una volta ben incordato e liscio ho messo l'impasto sulla spianatoia, l'ho manipolato un po' a mano, dato la forma a palla e messo in una ciotola leggermente unta, l'ho lasciato un'ora circa a temperatura ambiente e poi l'ho messo in frigo coperto con pellicola.
Il mattino dopo, verso le 11, l'ho tolto dal frigo e dopo 2 ore ho deposto l'impasto sulla spianatoia, diviso in 2 parti e formato 2 belle palle che ho bagnato con uno spruzzetto e passato sui semi che avevo distribuito sull'asse. Quindi messo a lievitare...nell'anta sotto il forno che era appena stato spento. 
Questo è stato un errore perché io dovevo uscire ed era meglio lasciarlo a temperatura ambiente così lievitava con più calma. Infatti quando sono tornata verso le 17.30 era scoppiato, come vedete dalla foto.
L'ho cotto subito a 200° per 30 minuti, ma non ho fatto i tagli perché era già tutto rotto. In forno non si è aperto tanto perché penso che avesse raggiunto già il top della lievitazione. ogni tanto ho aperto leggermente lo sportello per far uscire il vapore. Finita la cottura l'ho messo sulla gratella a raffreddare.
Non è proprio bellissimo, ma è molto morbido e saporito. Sicuramente la prossima volta (ci sarà sicuramente) starò più attenta all'ultima lievitazione!!!


Commenti

  1. Cara Viviana hai ragione, forse dovevi lasciarlo a temperattura ambiente piuttosto che nel forno caldo, oppure lo potevi rimettere in frigo, a volte quando non ho tempo io rimetto le forme di pane da lievitare in frigo, al momento opportuno le cuocio. L'aspetto è comunque bello proverò a farlo anch'io.
    Ciao

    RispondiElimina
  2. Quanti ricordi questo pane! E' stata la nostra prima ricetta dei quanti!
    Grazie mille Viviana per averla rifatta, è un pane molto buono.
    Anche se la lievitazione ti ha fatto tribolare, sembra divino :)
    Un abbraccio grandissimo :)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie carissime!! Il pane è buono ma la troppa lievitazione ne ha un po' compromesso un risultato senz'altro migliore...ma non vi preoccupate...sarà rifatto alquanto prima!!!

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